martedì 3 gennaio 2012

New Year Eve 2011/2012 al caldo

Ventisette gradi centigradi, sole. Finalmente il bel tempo regge da quattro cinque giorni. Benvenuti al mio ultimo dell'anno 2011. Sarà il tempo, sarà la gente sdraiata sui prati, sarà tutto l'insieme, ma qui il clima di Natale e la vigilia per l'anno successivo, nemmeno la sento. Evento della serata: fireworks. Questo è visto come un culto religioso e la meticolosità di preparazione della giornata è allarmante.
I parchi più prossimi alla baia, dove la visuale è migliore si riempiono dalle undici del mattino e traboccherano di gente fino a quando tutti i razzi saranno sparati. Al Royal Botanical Garden, vengono chiusi pure i cancelli. Da una certa ora in poi, chi è dentro resta dentro, chi è fuori, pure. E' impensabile, farsi il pic-nic, aspettare circa dieci ore distesi su un asciugamano, quando va bene, per vedere 15 minuti di fuochi. Ma qui è la regola. Ed io, puntualmente mi ci faccio trascinare.
Arriviamo a Balmain East, circa alle 17, in compagnia di Riccardo, mio roommate e i suoi amici di farm inglesi e tedeschi in maggior parte. C'è anche lo spazio per una giovane coppia messico-coreana. Sono in Australia per lavorare nelle fattorie, nell'outback, lo hanno deciso a Maggio scorso e sono partiti alla volta di questo continente subito dopo il loro matrimonio. Roba, che finchè non vedi non credi.
Inutile dire che la serata, scivola via tra birre e altro e le ore di attesa, sono attenuate dalla compagnia. Ogni ora, dalle 21 in poi, qualcosa viene fatto esplodere nell'etere, insieme ai fischi e alle urla della gente presente. Ma è per mezzanotte che tutti gli occhi sono rivolti in aria. Insieme a me, gli stimati due milioni di sydneysiders, hanno gli occhi puntati sullo spettacolo pirotecnico che rende l'Harbour Bridge, più scintillante di una stella.
Canti, baci e abbracci ed è già il momento di tornare in città per proseguire la notte. In bus, che "sbuzza" di gente, trovo anche posto accanto ad un australiano che tifa Genoa, penso sia l'unico. Giuro che lo potevo trovar solo io. Abbandono il mio Capodanno estivo verso le 4.30, per dormire almeno 2 o 3 ore, visto che con il mio classico tempismo, ho trovato lavoro e il mattino seguente è il mio secondo giorno, ma questa è un'altra storia.
E' un inizio duemiladodici strano, diverso. Lontano dai tuoi più cari amici, che in queste occasioni ti mancano inevitabilmente. In mezzo a compagni di viaggio, più o meno simpatici, più o meno "compagni", ma è festa sempre e comunque anche a tutti questi chilometri di distanza. Me ne accorgo anche quando alla fermata del bus la mattina successiva, con lo sguardo da pesce lesso e la faccia grinzosa come un letto sfatto, dall'altro lato della strada, stanno ancora ballando e festeggiando. Ore 10, circa. Buon per loro.
Io non so ancora che inizierò il mio anno con un Fucking Busy Day, al ristorante, che mi spappolerà. Ma in fin dei conti, sono a Sydney, e domani è un altro giorno. Buon anno gente!! 

3 commenti:

  1. Rircordo quel viso da Quilmes panino con chorizo e gimmy...giusto riproporlo in un altro emisfero.
    Buon anno anche a te Donny..Take care.
    P.S: tifoso del genoa? A-L-L-U-C-I-N-A-N-T-E

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  2. Il finale(Ma in fin dei conti, sono a Sydney, e domani è un altro giorno. Buon anno gente!!) è chiaramente in stile "buffiano"..

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  3. Davvero Francio, condizioni pressoché, medesime! Il finale è venuto in questo stile, casualmente, forse si..un po' "buffiano" è!

    Firmatevi in fondo!

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